La nostra Naide, se n’è andata

Il 3 agosto abbiamo avuto una notizia che ci ha davvero lasciati attoniti. 
La nostra Naide se n'è andata, e, nonostante l'età avanzata e i problemi di salute che ne facevano presagire la fine, ne siamo rimasti profondamente scossi. 
Naide è stata una Presidente piena di energie e di passione. Sempre presente, sempre attenta, sempre con il microfono in mano. La sua comunicativa era a dir poco straordinaria. 
Con lei l'associazione ha siglato un partenariato con la Francia con la quale ha intrattenuto rapporti strettamente amichevoli e uno scambio culturale di notevole valore. 
È riuscita, persino, a portare una nostra delegazione in Vaticano. 
Un 'vulcano' che ha dato una sferzata positiva alla nostra associazione, seppure in tempi diversi da quelli attuali, contribuendo sensibilmente alla sua crescita. 
Difficile, per chi ha preso la guida dell’associazione, succedere ad una personalità così emblematica. 
Abbiamo avuto il piacere e l'onore di averla per i festeggiamenti del nostro trentennale e ci ha un po' commosso rivederla col 'suo' amato microfono in mano. 
Ma quello che ci manca di più è lo speciale rapporto di empatia che eri riuscita a stabilire con chiunque abbia avuto a che fare con te. 
Ci mancano un po' i tuoi borbotti e qualche bonaria intemperanza di troppo. 
Ma come tutti, pregi e qualche difetto, eri una persona comune, che ha lasciato una traccia indelebile nella nostra associazione. 
Ciao cara Naide, ti ricorderemo sempre. 

di Maura Mattioli