Convegno FEDERUNI dal 1 al 3 febbraio 2013
Nascita e sviluppo dell’Unione Europea
L’introduzione di Mons. Dal Ferro ha motivato la scelta dell’argomento, perché all’Europa è stato conferito il premio nobel per la pace: per il suo Valore nella riconciliazione dei popoli. L’anno 2013 sarà dedicato al cittadino europeo.
Gli argomenti per il triennio sono: Nascita e struttura dell’Europa, L’Europa e i problemi dell’economia e della finanza, l’Europa crogiolo di culture e di popoli.
La prima parte del Convegno è stata dedicata alla parte storica, iniziando dal mito di Europa, proseguendo poi con Carlo Magno, il papato, Napoleone, tutti con una loro visione personale e utilitaristica di Europa.
L’integrazione Europea è figlia della guerra fredda a causa della questione tedesca, la paura del comunismo, il problema della democrazia: nella condivisione di un modello di democrazia si cerca un antidoto alla ripresa di spinte autoritarie e al problema delle minoranze.
Nascono i primi trattati. Vengono adottati il pacchetto Delors che prevede la ridistribuzione delle ricchezze all’interno della Comunità Europea e il piano che prevede l’adozione della moneta unica. Cade il muro di Berlino.Nasce il trattato di Maastricht.
La seconda parte del Convegno riguarda un’analisi politica economica oggi , con la globalizzazione.
Abbiamo costruito un mercato unico interno, tutti i trattati sono stati fatti per questo; è stato tutto basato sulla competitività e quindi i paesi più competitivi diventano ancora più competitivi.
E’ importante modificare questa situazione creando politiche diverse, per esempio sulle politiche del lavoro comunitarie, quindi abbiamo bisogno di una politica fiscale Europea.
Il paese cresce meglio se la distribuzione del reddito è maggiore.
La terza parte del Convegno riguarda le strategie formative.
Lo scopo del convegno è acquisire e far acquisire la consapevolezza di essere europei, quindi di pensare a corsi su tematiche Europee, oppure dare, dove è possibile un taglio europeo.
Il professor Giampaolo Venturi ha dato l’elenco di testi da utilizzare, ne invierà altri ed è disponibile a fare degli incontri o corsi anche presso le altre università (insegna a Bologna).
Gli interventi dell’ultima parte erano dedicati allo scambio di esperienze nelle nostre università. Nell’Emilia dove vive il prof. Venturi è stato dato molto spazio a questi temi e sono stati avviati scambi con altri paesi dalla Germania alla Romania; Castellanza ha fatto negli anni passati diversi corsi; qualcuno ha fatto dei progetti utilizzando i fondi della Comunità Europea, mentre gli altri hanno dato poco o nessuno spazio all'argomento.
Sono state date alcune idee su come si potrebbe incrementare la conoscenza degli altri paesi Europei, dalle gite all’invito a dei cittadini stranieri a raccontare i loro usi e costumi, ricette, ecc.
Lo scambio di idee ed esperienze con le altre università resta un fattore interessante di sviluppo da promuovere anche in futuro.
G.Cerri e A. Colnaghi