Perchè le uscite culturali?
Le persone diversamente giovani, da sempre, pongono ai primi posti nella scala della qualità e soddisfazione della vita la possibilità di viaggiare, insieme al tempo per coltivare gli affetti e le amicizie. Sì, proprio viaggiare, è sicuramente l'qspirazione tra le più gettonate.
Questa è stata la molla, ormai venticinque anni fa, che ha fatto nascere le uscite culturali. Sicuramente erano desiderate ed hanno sempre riscosso un grande successo.
L’obbiettivo che ci siamo posti nell’organizzare le “gite” era quello di creare un’ampia soddisfazione tra i partecipanti e favorirne la socializzazione.
Nostra cura è stata quella di privilegiare le mete culturali del nostro territorio. Ci sono luoghi interessanti, senza andare lontano, dove si può cogliere l’opportunità di conoscere le nostre eccellenze architettoniche e paesaggistiche.
Poi Milano con le sue mostre, i suoi musei e le tantissime sorprese architettoniche. Poi visitare le città del Piemonte, della Lombardia, ma con l’entusiasmo ci siamo spinti sino a Venezia.
E per l’altra Italia? per le città più lontane? Abbiamo allora inserito uscite culturali di tre o quattro giorni. Così iniziarono i tour sulle orme di grandi pittori, sugli etruschi e tanti altri argomenti di viaggio.
Per non dimenticare poi l’approfondimento, attraverso le uscite culturali, di argomenti trattati durante le lezioni. Così abbiamo visitato i luoghi verdiani, i luoghi teatro del Risorgimento ed i luoghi manzoniani.
Infine, un tocco particolare per il periodo natalizio. Così abbiamo cominciato a visitare i presepi storici, le abbazie vicine, poi, abbinando la scoperta di borghi vicino a noi, abbiamo sperimentato un pranzo conviviale per consolidare le amicizie e stare in allegria.
Non ci siamo fermati neanche in periodo Covid, anche se in tono minore.
Ora ci presentiamo con interessanti nuove uscite che vi saranno illustrate nei primi giorni di frequenza. Un incitamento a continuare a partecipare con entusiasmo.
La coordinatrice